“Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare»”
Strane parole in bocca a Gesù nel Vangelo di oggi.
- Come mai Gesù chiama i suoi amici “figlioli”? Non l’ha mai fatto, non li ha mai chiamati così.
- Dove, Gesù, ha preso il pane ed il pesce che era già sulla brace, visto che gli apostoli gli avevano detto che non avevano nulla da mangiare?
- La richiesta di Gesù era per lui o per gli apostoli? Per chi ha chiesto da mangiare: per Lui o si è preoccupato del fatto che gli apostoli erano digiuni?
- Questo “digiuno”, questa fame era solo la fame fisica o un altro tipo di fame? Da come inizia la pericope, dall’aria di tristezza e delusione che gira tra le prime parole, pare più un altro tipo di fame.
- Se c’erano già dei pesci sulla brace, come mai Gesù ne ha chiesti ancora da quelli che avevano appena pescato? Era insufficiente quello che c’era oppure significa qualche altra cosa?
- Perché Gesù ha indicato di gettare le reti a destra e non a sinistra? Non è che quella destra è la parte che il Figlio occupa in fianco al Padre e quindi nel Figlio tutto è possibile ed ogni fame è saziata?
Per ora solo domande e aspetto le prossime ore, magari giornate, a mettere in ordine le risposte che mi si affacciano alla mente.
Di certo, come Tommaso già aveva identificato con quel “Mio Signore e mio Dio”, su quella riva non c’era solo Gesù, ma anche Dio Padre … mentre lo Spirito Santo si stava “dando da fare” per far trovare il modo agli apostoli di sfamarsi e saziarsi di speranza e fiducia … oltre che a saziare la fame fisica.
La Trinità inizia a manifestarsi con delicatezza, con discrezione soccorrendo, aiutando e rendendosi capibile ed “assimilabile” da chi non ha più la forza.
E’ un amore immenso che supera tutto e si manifesta nelle piccole cose umane … E’ Dio che si ricorda delle esigenze umane … E’ Spirito e corpo che – finalmente – trovano l’unità.