Compostezza

Per 2 giorni ho fissato il volto del Risorto.

Per due giorni ho guardato i Suoi occhi umani, perchè umani erano ed umani sono.

Tutto quello che ho visto è un’enorme compostezza, come se non fosse successo nulla, quasi stupito per il clamore dei volti dei suoi discepoli e delle donne.

Eppure è stato un uomo di forti emozioni, eppure ha vibrato sempre davanti ad ogni sofferenza ed ingiustizia, ma mai si è lasciato andare all’esagerazione, mai allo stordimento della “felicità effimera”, mai e poi mai.

Un volto composto nella Sua Luce, dentro una superiorità che esula dall’umano e che pure è perfettamente umana: Signore delle emozioni umane e pure Signore dell’amare …

La quiete, la Pace, l’Armonia ho visto negli occhi del Risorto … un “tutto è compiuto” che non è funesto, ma gioioso e pieno di speranza proprio di Chi conosce nelle ossa il Giovedì Santo, conosce nell’anima il Venerdì Santo e vola come attirato da una potente Forza Magnetica verso il “tutto è“.

Se per caso qualcuno non è stato travolto dalla gioia pasquale, non si senta in colpa perchè – forse – la Pasqua è proprio questo essere presenti, normalmente e quotidianamente presenti a Dio, al Creatore, all’Autore della Vita … perchè – forse qualcuno non se n’è mai accorto – ma è scritto che Gesù è stato fatto risorgere dal Padre, da Dio.

Un’emozione che continua, adagio adagio, nelle giornate che verranno con tutto quello che le giornate generano … Un’emozione non emotiva, ma coscienza di essere dentro un progetto di bene che si compirà comunque.

A Pasqua la Speranza non è più un desiderio, ma una certezza

la Carità non è un’azione, ma un esistere

la Fede è solo un potente amore che tutto vivifica e tutto rende vero.

Una Pasqua feriale.

Silenzio

Oggi, Sabato Santo, è – da sempre – il silenzio della Chiesa …

Tutto tace, tutto è quasi con il respiro trattenuto e denso di domande … Quei giorni per gli apostoli era così?

Da una parte sì e dall’altra, no … credo.

E’ esperienza di tutti quella di confidarsi le pene in momenti drammatici, i dubbi in momenti destabilizzanti … persino l’angoscia ed il silenzio del cuore ha un suo dire, un suo parlare.

Io invece no, la Chiesa è un fiume di parole … le tante Confessioni sono un fiume di parole

ma ….

anche la spalvaderia di sapere già come andrà a finire che provoca un sacco di altre parole inutili ed un sacco di … superficialità.

Si parla di “uova”, di “pranzi”, di “colombe” … di “dove andare”, di “cosa fare” e le Celebrazioni vengono messe in un fastidioso posto che si chiama “obbligo religioso”.

Persino i sacerdoti, spesso, non sanno quello che fanno e i simboli e segni tipici del Triduo vengono massacrati, scalzati perchè “non hanno più senso, la gente non sa” … eppure la Pasqua sta proprio in quei segni che Madre Chiesa ha sempre raccomandato … ma chi li ha mai spiegati? Chi ne ha mai parlato dentro le celebrazioni?

Meglio una mega omelia, piuttosto che proporre un’omelia che parte dai segni per arrivare alla teo-logia.

Bene, (mica tanto) oggi è il giorno dell’amore umano verso Dio che sta combattendo per noi per strappare al male “chi” (noi ed ogni uomo) è di diritto Suo perchè ne è Padre.

Oggi, Dio compie la Nuova Creazione, oggi Dio lotta di Persona con un “No” potente al male che disturba e divide l’uomo in sè stesso.

Oggi, siamo chiamati a stare con il Figlio come figli di uno stesso Padre.

Oggi, le spalle si alzano, le teste si rialzano e … guardano il volto del Crocifisso che già inizia a risplendere trasformando quella croce in un albero che dà frutti in ogni stagione senza mai interruzioni.

Poche sono le chiese che questa notte renderanno visibile questo, poche sanno di doverlo fare …

la Veglia Pasquale è l’unica celebrazione dove il Crocefisso sparisce da ogni chiesa … non ci dovrebbe essere … dovrebbero essere tolte tutte … per una notte tutte le croci dovrebbero sparire dalle chiese per far posto al CERO PASQUALE.

Questo la liturgia dice ed è un segno supremo, ma tristemente quasi nessuno lo fa.

Buon Sabato della parola di cuore a Dio.

Bizzarria

Se …

per bizzarria del Papa, succedesse che invitasse i cristiani a dire la loro (esperienza) per ogni celebrazione del Triduo Pasquale, quasi una specie di omelia … cosa si direbbe?

Se …

per curiosità del Papa un anno decidesse che devono essere i cristiani a parlare e a predicare in ogni celebrazione del Triduo Pasquale … cosa predicheremmo?

Quanti pensieri, quante emozioni e – magari – quante delusioni, quanta indifferenza … oppure quanta esperienza, quanta testimonianza.

Cosa succederebbe, cosa sentiremmo?

Perchè allora non dire – così in poche righe – cosa diremmo noi?

Cosa direste voi che passate di qui … anche solo per caso?

In favore della folla

Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù.

Spesso si sente dire “Oh, ma questa folla!!! Prima impalma e poi mette in croce! Ma dove avevano la testa?”

Spesso ci si discosta da questa folla che volta la faccia

Spesso ci diciamo “Ah, se capitasse oggi, in modo ben diverso andrebbero le cose”

Insomma, la folla sono i cattivi.

Ma ne siamo così sicuri?

Ci sono dei responsabili per la morte di Gesù (come oggi del resto), ma non è proprio la folla, quella fatta di gente che non sa molto e che si affida a chi ne sa di più.

Il metodo per giungere alla morte di Gesù è lo stesso usato per Eva

LA PERSUASIONE

… e la persuasione di compiere un male a fin di bene.

L’asso nella manica del male che confonde il male con il bene e viceversa.

Da oggi credo dovremmo iniziare ad usare la nostra testa … quella testa che sta sempre china sulla vita di Gesù, sul Vangelo e se questo significa dire “no, non ci sto” a qualcuno che cerca di persuadere a camminare (a fin di bene) su un’altra strada, allora sia.


Ciao suor Savina, tutto per Gesù

Sabato si è celebrato il funerale di suor Savina, un’ amica tornata alla casa del Padre dopo una breve ed improvvisa malattia.
Vogliamo ricordarla con queste poche parole.

Carissima suor Savina,
siamo qui oggi per darti l’ultimo saluto, certi che la tua anima ora sta già volando in alto, e vede finalmente il volto di Dio, un Dio cercato ed infine – oggi – trovato.
Tanti ti hanno incontrata durante la tua vita, ed ognuno porta in sé il ricordo di quello che sei stata: una donna, una suora, una suora pianzolina, una sorella, un’amica, una compagna, una mamma, e molto molto altro ancora.
Spesso, incontrandoti a casa madre o altrove, la tua voce squillante arrivava prima di te ed annunciava il sorriso luminoso che di lì a poco ci avrebbe accolto.
Eri un punto di riferimento, certi che ogni richiesta sarebbe stata sicuramente accolta con la disponibilità di chi mette la propria vita a servizio degli altri, ma soprattutto nelle mani di Dio.
Guardandoti si vedeva la felicità della tua vita, realizzata nella vocazione di seguire gioiosamente la strada tracciata da padre Pianzola.
Per tanti sei stata un’amica, sempre pronta a prendere parte alle gioie che ti portavano, come ad abbracciare le sofferenze che ti confidavano, condividendo sempre tutto con il tuo sorriso aperto ed accogliente.
Oggi ti piangiamo perché non sei più tra noi, e ci mancherai…tanto.
Ma al tempo stesso ringraziamo Dio per il dono che sei stata per ogni persona che ti ha conosciuta, che ti ha voluto bene.
Ringraziamo Dio per ogni vita che tu ha incontrato e che tu hai amato.
Ciao Savina, tutto per Gesù, e, con l’aiuto di Maria, arrivederci a più in là, certi che sarai ad attenderci con il tuo solito sorriso di sempre.

Noi, Lazzaro.

  1. “Togliete la pietra”
  2. “Vieni, fuori”
  3. “Liberatelo”
  4. “Lasciatelo andare”

Quattro comandi precisi e decisi e … come mezzo per attuare questi comandi:

Acqua

  1. Acqua per la samaritana -> Gesù è acqua per l’arsura
  2. Acqua per il cieco nato, come saliva di Gesù -> Gesù è acqua per l’assetato dal desiderio di vedere
  3. Acqua per Lazzaro, come le lacrime di Gesù -> Gesù è quell’acqua che rende le nostre lacrime piene di amore e non di rabbia

 

E tutto è iniziato in un deserto


Credere alla cieca

A proposito del Vangelo di domenica …

1) Gesù mette del fango sopra occhi già ciechi. I ciechi spesso avvertono la differenza tra buio e luce e Gesù elimina anche quello. Il cieco è al buio totale

2) in queste condizioni Gesù manda il cieco alla piscina di Siloe … dall’altra parte della citta!!!!

 

Nella cecità totale, il cieco crede e va, affronta ogni difficoltà e va.

Credo sia un pochino la condizione di tutti riguardo la situazione sociale e politica.

Credo sia quella famosa “notte della Fede” per qualcuno.

Credo siano le situazioni in cui davanti a noi cammina la Fede, unico riferimento e dentro una razionalità che di umano non ha proprio nulla.

Un po’ di deserto delle proprie facoltà.

Senza amore

Ho trovato nel web queste bellissime parole piene di saggezza

L’onestà di coscienza senza amore diventa intransigenza.
La forza di volontà senza amore diventa prepotenza.
La franchezza senza amore diventa insolenza.
L’amabilità senza amore diventa diplomazia.
La precisione senza amore diventa pedanteria.
La competenza senza amore diventa saccenza.
L’autorità senza amore diventa arbitrio.
Il potere senza amore diventa dittatura.
La dignità senza amore diventa disprezzo.
La ricchezza senza amore diventa cupidigia.
La religiosità senza amore diventa fanatismo.
La prudenza senza amore diventa scaltrezza.
La semplicità senza amore diventa imprudenza.
La vita senza amore diventa notte assurda.
(Fonte non specificata)