Per 2 giorni ho fissato il volto del Risorto.
Per due giorni ho guardato i Suoi occhi umani, perchè umani erano ed umani sono.
Tutto quello che ho visto è un’enorme compostezza, come se non fosse successo nulla, quasi stupito per il clamore dei volti dei suoi discepoli e delle donne.
Eppure è stato un uomo di forti emozioni, eppure ha vibrato sempre davanti ad ogni sofferenza ed ingiustizia, ma mai si è lasciato andare all’esagerazione, mai allo stordimento della “felicità effimera”, mai e poi mai.
Un volto composto nella Sua Luce, dentro una superiorità che esula dall’umano e che pure è perfettamente umana: Signore delle emozioni umane e pure Signore dell’amare …
La quiete, la Pace, l’Armonia ho visto negli occhi del Risorto … un “tutto è compiuto” che non è funesto, ma gioioso e pieno di speranza proprio di Chi conosce nelle ossa il Giovedì Santo, conosce nell’anima il Venerdì Santo e vola come attirato da una potente Forza Magnetica verso il “tutto è“.
Se per caso qualcuno non è stato travolto dalla gioia pasquale, non si senta in colpa perchè – forse – la Pasqua è proprio questo essere presenti, normalmente e quotidianamente presenti a Dio, al Creatore, all’Autore della Vita … perchè – forse qualcuno non se n’è mai accorto – ma è scritto che Gesù è stato fatto risorgere dal Padre, da Dio.
Un’emozione che continua, adagio adagio, nelle giornate che verranno con tutto quello che le giornate generano … Un’emozione non emotiva, ma coscienza di essere dentro un progetto di bene che si compirà comunque.
A Pasqua la Speranza non è più un desiderio, ma una certezza
la Carità non è un’azione, ma un esistere
la Fede è solo un potente amore che tutto vivifica e tutto rende vero.
Una Pasqua feriale.