Càpita …

Nella vita di tutti può che capitare:

  • di accorgersi che si prega di più fuori da una chiesa che non dentro
  • di accorgersi con sgomento che in una celebrazione non si ha il pensiero rivolto a Dio
  • di accorgersi di non sentire più quel movimento affettivo verso il Signore
  • di sentirsi quasi estranei, distratti, nelle celebrazioni
  • di parlare con il Signore mentre si cammina
  • di essere tormentati da dubbi e – nello stesso tempo – rimanere attaccati ad un Credo
  • di essere insensibili a tutto
  • di sobbalzare quando come una piccola esplosione affiora nel pensiero una luce di Dio per qualche cosa
  • di condividere intensamente il dramma di qualcuno e senza sapere che questo qualcuno sta vivendo un dramma
  • di chiamare qualcuno nel preciso momento in cui ha una necessità estrema
  • di sentirsi riferimento, ma avere la sensazione di non aver nessuno come riferimento proprio
  • di pregare senza pregare
  • o di non pregare mentre si prega
  • o peggio di non saper più pregare

tutto questo può capitare nell’arco di una giornata o di un periodo che può essere più o meno lungo.

Un insieme di negatività e di positività che ci arrivano addosso e che ci lasciano sgomenti e storditi. ma …..

tutto è dono

tutto concorre al bene

tutto è vita

tutto càpita perchè nessuno si senta al di sopra

Credo sia

il Buon Pastore

che conduce “fuori” dal recinto

affinché conosciamo tutto di noi stessi

per aver misericordia dell’altro

Si esce dal “recinto”- Tempio Santo

per ritornarci ogni volta

con maggiori ricchezze

che sono tutti coloro che incontriamo

vivendo per attimi la loro stessa vita.

Cercare

I discepoli di Emmaus hanno smesso di cercare Gesù

Pietro aveva smesso di cercare quando disse “io vado a pescare” con una aria rassegnata

Tommaso aveva smesso di cercare Gesù … per lui era morto

Maria di Magdala aveva smesso di cercare Gesù, per questo non lo ha riconosciuto

Ma Gesù, come il Padre, continua a cercare noi, ad ogni momento e senza sosta … continua a cercare anche quando incontra l’uomo nel suo cuore.

Cercare è il verbo del Cantico dei Cantici,

cercare è il verbo che Gesù rivolge al male che cerca sempre di depistare

cercare è il verbo del Creatore su Adamo ed Eva

Noi cerchiamo da ricercati.

Se smettiamo di cercare Chi ci cerca, vaghiamo solamente da un punto all’altro della nostra vita illudendoci che ciò che cerchiamo è solo quello che già vediamo.

Il cuore però reagisce sempre al “cercatore di figli” … ed ecco perchè:

  • l’unico sentimento dei discepoli di Emmaus è quel “sentivamo ardere il cuore in petto”
  • Maria reagisce al suo nome prunciato da Gesù e Lo vede
  • Pietro si butta in acqua per raggiungere la riva
  • Giovanni riconosce immediatamente

Pare sia solo una questione emotiva ed invece è solo una questione che noi siamo fatti di e da quella Voce.

Resurrezione e morte

Resurrezione e morte … bè è una sequenza di due parole inversa a quella che normalmente  si sente in questo periodo e non solo.

A parte l’umano sgomento del “ma come? C’è ancora la morte?” su cui ci sono fiumi di parole e oceani di pensieri, direi che in questi giorni si è verificata una cosa un bel po’ strana.

Ancora sotto gli effetti della Pasqua, ancora sotto il suono delle campane che suonavano gioiose quasi a riportare la loro storica funzione di diffondere un messaggio, si è vista una festa per la morte di un uomo.

Orribile vedere le folle in festa per strada per un morto e non vedere le stelle folle gioiose per un Risorto.

Va bene, Bin Laden ear un assassino, un terrorista, tutto quello che si vuole … Ha tenuto nel terrore popoli interi per anni, ha distrutto Nazioni potenti e famiglie, ma resta un uomo e non si può esultare per la morte di un uomo, no davvero.

Abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo (effimero perchè il fanatismo prosegue e la paura del fanatismo vendicativo è peggiore, ma non è giusto esultare così per la morte di un uomo.

Quindi – e non è buonismo – almeno noi pensiamo che questo stesso uomo che tanto male ha fatto ora è davanti a Dio a rendere conto delle sue azioni e – come il Vangelo insegna – potremmo tentare di pregare per lui.

NON PERMETTIAMO CHE IL SEME DELL’ODIO E DELLA VENDETTA RIMANGA TRA NOI ANCHE SOLO SOTTO L’ASPETTO DEL “FINALMENTE LO HANNO FATTO FUORI” … perchè è lo stesso pensiero di Bin Laden che lo ha animato nel suo delirante sterminio.