“Il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere” (cit. F. Rebelais).
Sante parole davvero, peccato che non è così nella vita reale.
Forse dirò una stupidata, ma i bimbi crescono da soli, con i loro tempi, i loro modi … E’ una legge naturale che nessuno si dovrebbe permettere di ostacolare.
Ma i genitori e/o educatori a che servono?
Semplice, a tenerli sulla strada giusta e quindi
^ quello che non si deve fare … e specificare sempre il perchè in modo che il bimbo capisca
^ tentare di fare cose nuove, ma senza imposizione ed oppressione
Insomma, un bimbo impara perchè
^ vede gli adulti
^ vede gli altri bambini soprattutto
^ perchè (e la dico grossa) un bimbo naturalmente è al tempo stesso dipendente ed indipendente ( e meno male)
I tempi di crescita sono del tutto personali e soggettivi.
Lo stare ai libri in cui si dice che un bimbo a x anni deve saper fare x cose è spaventoso e si fnisce – come al solito – a mortifcare, stressare un bimbo minando la cosa più importante ed essenziale alla crescita: l’autostima.
“Accendere il fuoco” significa solo stimolare in lui la voglia di fare cose nuove (anche questo del tutto naturale).
La salute psichica di una persona si gioca tutta qui e ricordiamoci tutti che:
gli oppressi diverranno – a loro volta quando avranno il potere di essere adulti – degli oppressori.