Al cospetto della Croce

ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

+  Dal Vangelo secondo Giovanni (GV 3, 13-17)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA

+  Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19, 25-27)
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

In questi giorni (14 e 15 settembre) ricorrono due feste che sono strettamente legate: la memoria (o esaltazione) della Croce di Cristo ed il ricordo di Maria Vergine Addolorata.

Le vacanze sono ormai finite, la scuola è iniziata e tutte le attività stanno ormai riprendendo. Inoltre in diocesi è tempo di presentazione del piano pastorale e di ripresa delle attività parrocchiali e diocesane.

Queste due “feste”, posizionate allinizio dell’anno pastorale (e scolastico), cadono provvidenzialmente al momento giusto; infatti ci ricordano il fondamento di ogni nostra iniziativa che si svilupperà durante il prossimo anno: la Croce di Cristo.
E’ quesa la “base” della nostra fede, ed il tempo liturgico fa bene a ricordarcelo.
Inoltre la figura della madre di Gesù ci fa da guida per il percorso che stiamo iniziando.

Il dolore della Madre di Gesù mi fa comprendere quanto grande sia stato il sacrificio compiuto per la mia salvezza e quella di tutti.
Non si tratta di un dolore rinchiuso in sè stesso, ma si apre all’accoglienza di un nuovo figlio: il Vangelo parla di Giovanni, ma posso essere benissimo anche io.

Mi sono chiesto quale potessero essere i sentimenti di Gesù nel momento della crocifissione, ma non mi sono ancora dato una risposta.
Però ho trovato un bel quadro ( parte del “Polittico di San  Matteo,  dipinto da Antonio Thellung) che raffigura la crocifissione vista dalla parte di Gesù.
Lo riprongo qui, ringraziando l’autore.

Primo giorno di scuola

Ecco, finalmente è arrivato il primo giorno di scuola tanto atteso e, come per una straordinaria coincidenza, inauguro oggi il primo post di questo blog.

Abbiamo due figli, il primo frequenta la 4a elementare mentre per il secondo oggi è stato il primo giorno in prima elementare: grande emozione per i genitori, soprattutto per la mamma, che ha iniziato pure lei la scuola (però come insegnante !).
Questa sera, a tavola, abbiamo chiesto al piccolo che cosa ricordava del suo primo giorno; dopo vari tentativi e ripetuti mugugni e versi, otteniamo una stringata risposta: ” … mah … la matita, il nome dell’insegnante (meno male !), la cartella”. Come inizio può andare, speriamo sempre in meglio.

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