Stella distratta

Quest’anno la mia personale stella cometa ha fatto il giro lungo, ha sbagliato strada (lo avrà fatto apposta) una decina di volte, ha incontrato tante nuvole in cui si è nascosta. Mi ha fatto fare un giro lungo, mi ha fatto andare lontano dal cuore, mi sono beccata tempeste assurde, ho incontrato gente che non riusciva neppure a guardare il cielo, altra che non sentiva più la voc degli angeli, altri ancora che era diventata cieca …

E allora, davo i miei occhi, le mie orecchie, il mio cuore … Non pensavo di dare tutto questo, veramente non ci pensavo proprio, se non fosse che al momento cruciale mi sono ritrovata dove non dovevo essere.

C’era un gran polverone che toglieva la vista a tutto e poi … e poi … quando il polverone si è dissolto mi sono accorta che – invece – ero al posto giusto.

Incontri occasionali che hanno risolto problemi seri, telefonate inaspettate che han fatto splendere luci, fatiche assurde che hanno sollevato chi era schiacciato … Natale c’è stato e nel momento giusto, solo che in giro c’era già un Erode che cercava di confondere tutto e bastava aspettare … bastava solo aspettare … cosa che non mi viene per nulla bene.

Eppure quel Bambino aspetta sempre … Maria aspetta sempre … attende … Giuseppe custodisce questa attesa.

Non so cosa augurare, se non un Natale da “buoni” e … magari “buoi” eh eh eh … Visto che questo animale attendeva Chi attende.

Nuovi

“Ti rinnoverà con il suo amore”

Dal libro del profeta Sofonìa

(Feria propria del 21 Dicembre)

Non c’è augurio più bello di questo

Essere rinnovati …

Scrollarsi da dosso il peso di ogni cosa che opprime

Liberati … ecco, sì, liberati …

Chi potrebbe dire di “no”?

Chi potrebbe rifiutare un tale dono fatto – per di più – con amore?

Lasciamo libero il cuore, lasciamo libero il pensiero

E’ una promessa che già si sta compiendo … Non pare, ma già si sta compiendo …

Ecco, con questa certezza anche noi possiamo essere degli angeli che annunciano.

Giuseppe

Il sonno …

Il dubbio …

L’amore e la stima …

Decide …

Arriva l’Angelo del Signore …

Tutto cambia …

Si fida …

Non obbietta …

Non pone domande …

Si sveglia …

Abbraccia Maria …

e ….

la storia cominciò ….

di nuovo, dal nuovo anche se storia DA sempre.

 

 

Parenti

Un Vangelo come quello di oggi che parla della genealogia di Gesù pare di un arido incredibile … pare non voglia dire nulla.

E invece ….

E invece c’è la sorpresa (per noi poca, ma ai tempi di Gesù era enorme) che una genealogia tutta al maschile (come è sempre) viene interrotta da 3 donne (credo) … Due di queste non sono delle sante … l’ultima, Maria, è invece immacolata.

Due di queste, hanno dato una brusca sterzata alla storia, ma Maria ed in Maria c’è stata una svolta epocale: l’umanità sta cambiando o – se vogliamo – ritornando all’orgine.

Una piccolissima cosa: è meraviglioso come anche il peccato (le due donne) possono diventare strade luminose di Grazia per tutti.

Nulla è impossibile a Dio … neppure il peccato interrompe il progetto di Dio, anzi, viene usato nel suo limite, viene modificato – se offerto dal peccatore  con amore.

Mi piace pensare che anche in noi, come Maria, portiamo Gesù nella nostra carne che è la nostra vita … nella semplicità, senza troppi eroismi.

 

 

 

Teoria ed opere

In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Lc 7,19-23 (mercoledì della III settimana d’Avvento)

Non saremo giudicati su ciò che noi pensiamo per quanto sublime e santo, ma sulle opere che compieremo che sono l’incarnazione delle parole che fioriscono nel pensiero e nella meditazione.

Se il Verbo si è incarnato, così deve essere anche per noi …

Opere della Sapienza, che è Misericordia, che è Carità, che è amore dimostrato.



Dubbi che muovono

Mt 21, 28-32

(martedì della III settimana d’Avvento – San Giovanni della Croce)

Ieri, chi si sentiva vicino a Dio ha dubitato e si è allontanato pensando di essere nel giusto.

Oggi, chi si sentiva lontano da Dio o addirittura lo rifiutava, ha dubitato di sé stesso e si è avvicinato  sapendo e riconoscendo il giusto in Dio e di Dio.

Dubbi diversi di chi ha troppe certezze …

Non i  poveri, non gli oppressi, non i lebbrosi nel corpo …. ma pubblicani e prostitute … Coloro a cui non pareva, prima dell’incontro con Gesù, di aver bisogno di Dio

Dubbi luminosi

Mt 21, 23-27 (Vangelo di Lunedì della III settimana d’Avvento)

Oggi è Santa Lucia … Una santa che ha a che fare con gli occhi, con il vedere e vedere giusto.

Il Vangelo parla di dubbi su Gesù, dubbi su Dio …

Ma perchè, invece, non dubitare su noi stessi?

Perchè non metterci in discussione alla luce del Vangelo?

E perchè non farlo solo riguardo Dio, ma farlo prima di tutto nel riguardo del prossimo?

Si dubita troppo spesso del prossimo e si è troppo certi di noi stessi o – al massimo – alcune nostre azioni sono precedute dagli stessi pensieri dei sommi sacerdoti e anziani del popolo che – è evidente –  mettono al sicuro noi stessi e pongono noi stessi nella verità ed al sicuro da scossoni.

Questione di vista, allora.

Un rimando ad un altro Vangelo che parla di occhi, di pagliuzze e di travi.

Buona 3° settimana d’Avvento.