Ascensione

“Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Ecco, forse, cosa ci manca: la conferma con i segno della Parola e della nostra parola.

Purtroppo (e per mia sfortuna) personalmente posso avere davanti un predicatore d’eccezione, ma se non “vedo” le sue parole non riesco a credergli.

Eppure la predicazione (che tocca anche a noi laici) è efficace con parole ed opere che incarnano le parole.

RIMANERE

Se per due domeniche di fila (quella scorsa e quella prossima) viene ripetuto in modo quasi martellante il verbo rimanere, un motivo ci sarà pure.

Credo sia un riferimento all’inizio del tempo, ad Adamo ed Eva, al Peccato Orginale quando Dio ha chiesto ad Adamo (ma non ad Eva …. chissà perchè): “Dove sei?”

Gesù è rimasto sulla croce, ma Gesù è rimasto anche tra noi attraverso l’Eucarestia.

Noi, spessissimo non rimaniamo al nostro posto e altrettanto spesso lasciamo la “postazione” magari sbattendo la porta.

 

Gesù è rimasto nel deserto, è rimasto davanti alle tentazioni e le ha affrontate con …. la Parola di Dio … è tutta una guerra di citazioni dalla Bibbia quella tra Gesù e Satana

Noi che facciamo?

Che facciamo quando queste tentazioni si tra-vestono della Parola di Dio?

E non è forse facile travestirsi della Parola di Dio modificandola nel suo significato?

 

Rimanere…. sempre rimanere, ma guardando OLTRE nella convinzione che la Parola di Dio è – prima di tutto – scritta in noi stessi.