Il titolo potrebbe suonare strano perchè il primo dovrebbe corrispondere all’altro.
Invece, purtroppo, non è così.
Noto che si tende a “responsabilizzare” senza rendere consapevoli i bimbi di quello che stanno facendo.
Un esempio: il mettere a posto i giocatolli. Si dice e ripete al bambino di mettere in ordine i suoi giocatoli. Certo, ma perchè?
I bambini (come anche gli adulti) hanno bisogno di un perchè, di una dimostrazione che motivi un gesto od un altro.
Quindi: si mettono a posto i giocattoli perchè:
- rubano spazio per correre
- possono causare danni correndo
- non si trovano più
e via di questo passo.
Da non dimenticare, poi, il far vedere loro COME si mettono a posto i giocattoli … perchè i bambini non lo sanno!!! Specie se sono piccoli.
Questo si chiama rendere consapevoli e da qui dopo (ma solo dopo) arriva il responsabilizzare.
Il “rendere consapevoli” è in assoluto l’unica cosa importante da fare nell’educazione ai bimbi: in questo modo cresceranno forti di carattere, stabili emotivamente e poco propensi a seguire i “vari branchi” che la vita propone.
Il “rendere consapevoli” obbliga ad “usare la testa”, non ad ubbidire tanto per ubbidire.
Certo, è un grosso impegno per educatori e genitori, porta via un sacco di tempo … molto meglio scaricare tutto sotto il tema “responsabilizzare” che – diciamocela tutta – in questo caso serve solo a de-responsabilizzare educatori e genitori.
Un errore di questo genere provoca una crescita forzata, fuori dai tempi personalissimi di ogni bambino … e questa crescita forzata diventerà fonte di gravi problemi in età adolescenziale … senza considerare che potrebbe provocare in futuro una aggressività negativa (se gli altri non fanno ciò che si dice loro) e tendenza al comando.
Ho visto cose terribili nelle scuole … anche quelle materne: bambini obbligati a tenere in ordine armadietti senza supervisione, senza accompagnarli e senza far vedere loro, fino a quando impareranno, come si fa.
Sono esempi piccoli, ma quanti danni provocano alla psiche (delicatissima) dei bambini … sono gravi errori che fanno crescere su una strada sbagliata … del tutto “moderna” in cui vige l’apparenza, lo schiacciare l’altro e via discorrendo.
Questa tendenza a responsabilizzare piuttosto che a rendere consapevoli è molto diffuso e corrisponde ad una – ahimè – esigenza degli adulti di togliersi dai piedi i bimbi piccoli …perchè … ebbè … a 3 anni molti si stufano di spiegare 10/100/1000 volte e si “ordina” al piccolo di fare determinate cose con conseguenti sgridate o rimbrotti se non fa come si dice di fare.
E indizia a farsi strada la frustrazione nei bimbi, la ribellione, lo sgomento per le sgridate o … il compiacimento a tutti i costi dell’adulto ma senza capire il motivo di questa sospensione di amore di cui è indice la sgridata.
Terribile, davvero terribile.