Ancora Beatitudini
Beati i congelati dal freddo per fare del bene, perché per essi è garantito il calore del cuore che nessun gelo può spegnere.
Beati quelli che hanno i piedi resi insensibili dal fretto per le tante ore passate in piedi “alle intemperie”, perchè avranno piedi che volano e che sanno essere delicati quando camminano sulle sofferenze altrui.
Beati quelli che hanno le mani screpolate da tutto, perchè per loro ci saranno nuove mani vellutate che accarezzano le ferite donando sollievo.
Beati quelli che hanno mal di testa per la stanchezza, perché da essi starà lontano la cattiveria e su di loro si poserà l’antidolorifico di Dio che si chiama tenerezza pura.
Beati quelli che hanno fame perché oggi non sono riusciti a mangiare per non rubare tempo al bene, perché avranno sazia l’anima di tanti sorrisi ricevuti e grazie negli sguardi.
Beati quelli che appena arrivano in casa riescono ancora ad avere la forza per “lavorare” perché per essi c’è in serbo la forza di Dio.
Beati quelli che – a questo’ora – non riescono a vedere nient’altro che il letto per dormire, perché il loro capo si poserà sul cuore del Padre.
Beati quelli che hanno sfrontatezza di impedire per amore ai nemici, la giustizia di Dio … perché loro gusteranno i frutti ed i miracoli della misericordia di Dio.
Beati quelli che hanno contrastati gli egocentrici ed egoisti per uscire dai capricci altrui, per proclamare la Verità di Gesù, per essere mani e piedi di Gesù perché per loro ci sarà la protezione del Padre.
Beati quelli che hanno scoperto che il motivo della nostra vita è quello di rendere tutto migliore per grazia di Dio e per amore di Dio …
Beati quelli che con le ossa rotte, domani saranno sempre al loro posto pronti a farsele rompere ancora dalla fatica, dal freddo, dall’incomprensione, dallo scherno … perché non sentiranno nulla di tutto questo e sentiranno nel cuore solo un “grazie” di Dio Padre e del nostro Fratello Gesù.